BILLY BUTTONS CANNABIS MEDICA

Recentemente, a causa della scarsa disponibilità di marijuana medica in Italia, lo stato italiano ha acquistato la Billy Buttons, la nuova cannabis medica ad alto contenuto di THC.
Siamo costretti a importare la marijuana medica dalla Danimarca perché non c’è disponibilità per i pazienti negli ospedali e nelle farmacie. Ricordiamo infatti che l’unico produttore di cannabis autorizzato di proprietà dello stato è lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
Tale stabilimento produce circa 300 kg di cannabis terapeutica all’anno che è un quantitativo insufficiente rispetto alla richiesta nazionale.
Abbiamo infatti importato dalla Danimarca 120kg di marijuana medica per una spesa totale di 210’000€, quindi 1750€ al kg. A nostro parere cifre assurde per la qualità del materiale acquistato, quando potremmo produrre la cannabis qui in Italia, senza dispendio di denaro pubblico e aumento di posti di lavoro.
In altri stati europei si sono fatti furbi, in Olanda ad esempio se ne occupano i distributori privati per l’importazione della cannabis con il THC. Così facendo si abbatterebbero i costi pubblici perché andrebbero a gravare sui privati.
In Germania invece, l’importazione di cannabis medica è gestita da aziende private con l’autorizzazione e questo ha creato una filiera di quindici coltivatori che producono più di 200 varietà di marijuana terapeutica.
BILLY BUTTONS LA NUOVA CANNABIS MEDICA- SPECIFICHE DELLA GENETICA
La Billy Buttons è una varietà di marijuana ibrida a predominanza sativa coltivata in Danimarca dalla Little Green Pharma Denmark Aps.
Il profilo aromatica e terpenico di tale genetica di cannabis medica è al tè, il terpene che predomina è il Terpinolene 46% a seguire in minor quantità invece troviamo:
– Beta-cariofillene 17%;
–Myrcene 9%;
–Betapine 8%;
-altri terpeni 20%.
BETROCAN CANNABIS MEDICA
Il Betrocan oltre ad essere un produttore certificato dei Paesi Bassi è anche una varietà di marijuana terapeutica sativa, disponibile da tempo per i pazienti negli ospedali e nelle farmacie in Italia. La sua percentuale di THC è del 22%, il suo CBD invece è bassa pari all’1%. Questa genetica di cannabis terapeutica è la più utilizzata per le ricerche dal ministero olandese.
Tra le altre varietà proposte da questo produttore di marijuana medica troviamo:
–Bedrobinol (13,5%THC) (1%CBD);
–Bediol (6.3%THC) (8%CBD);
–Bedica (14%THC) (1%CBD);
–Bedrolite (1%THC) (7,5%CBD).
BILLY BUTTONS VS BETROCAN
Abbiamo intervistato alcuni pazienti che utilizzano la cannabis medica e che hanno provato questa nuova varietà, la Billy Buttons. Sono rimasti delusi dal prodotto, fiori marroncini con poco gusto e con un aspetto poco invitante.

Rispetto alla Betrocan olandese che viene utilizzata regolarmente dai pazienti, sembra che la Billy Buttons danese non sia all’altezza delle aspettative.

In conclusione, perché dobbiamo importare la marijuana terapeutica da altri stati quando è risaputo che le genetiche e i coltivatori italiani sono tra i migliori al mondo? Bisognerebbe aprire i bandi per la produzione di cannabis medica a livello privato, viste le migliaia di aziende che ad oggi producono già la canapa con il CBD. Ma ancor prima bisognerebbe aprire gli occhi e avere le idee chiare sul problema reale della carenza di marijuana terapeutica in Italia che la politica non vuole vedere. Favorendo le multinazionali farmaceutiche estere e importando materiale da altri stati, non si fanno i nostri interessi ma quelli degli altri.
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