VAPORIZZARE LA CANNABIS

Vaporizzare la cannabis e i concentrati di CBD e THC è una pratica sempre più comune per chi usa la marijuana.
I benefici della vaporizzazione sono molteplici rispetto alla classica combustione nella cartina, ve ne elenchiamo alcuni:
-Si ottimizzano le quantità di marijuana;
-Il vapore è molto meno dannoso del fumo;
-Si assimilano meglio tutti i componenti della cannabis;
Vaporizzare la cannabis è un ottimo modo per aumentare gli effetti terapeutici dell’erba, questo perché si aumenta la biodisponibilità. Cioè la capacità dell’organismo di assimilare le sostanze in base al proprio fabbisogno.
Ciascun componente della marijuana come il CBD, il THC, i terpeni e i flavonidi ha bisogno di diverse temperature per evaporare.
Questo grafico mostra la temperatura necessaria per fare evaporare i vari terpeni e cannabinoidi più famosi come il CBD e il THC.

Dal grafico emerge che tutti i cannabinoidi e i terpeni evaporano ad alte temperature, quindi bisogna avere un vaporizzatore adatto che raggiunga tali temperature.
Il cannabidiolo conosciuto come il CBD evapora alla temperatura di 356°, tale metodo di assunzione aumenta del 100% efficacia terapeutiche di questo componente.
Il tetraidrocannabinolo conosciuto anche come delta-9 THC evapora a 315°, quindi a una temperatura inferiore rispetto al CBD.
Anche per i vari terpeni si è scoperta che evaporano a temperature diverse tra loro, inoltre recenti studi dimostrano che non donano solo il sapore e l’odore alla cannabis, ma conferiscono anche degli effetti terapeutici ben distinti. Si percepirà meglio il gusto dei terpeni nella vaporizzazione rispetto alla combustione.
La vaporizzazione è ideale non solo per la marijuana, ma anche per i concentrati CBD e le estrazioni THC perché tali prodotti non sono adatti per la combustioni nella cartina. Invece nel vaporizzatore si esaltano, il gusto e le proprietà della vostra cera o del vostro concentrato saranno ottimizzate al massimo.
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